18 maggio 2022

“Le reti TEN-T mirano a favorire l’interconnessione delle infrastrutture nazionali l’obiettivo è quello di realizzare una rete centrale italiana inglobata nel panorama europeo, includendo le differenti modalità di trasporto e favorendo anche il passaggio, sempre più necessario dalla gomma al ferro”. Lo ha detto il presidente di CePIM Gianpaolo Serpagli, chiamato a rappresentare UIR, Unione Interporti Riuniti, durante Transpotec Logitec tenutosi a Milano nella tavola rotonda “Dal sud al Nord: voci di corridoio – la rete TEN-T sussurra” insieme ad Alessandro Morelli, viceministro delle infrastrutture, Massimiliano Perri, direttore generale Iveco e Pietro Spirito ex Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.

Serpagli è stato chiamato a testimoniare l’importanza degli interporti italiani, non solo nel panorama nazionale, ma anche e soprattutto in quello internazionale, rispetto a temi oggi cruciali come gli investimenti del PNRR e la transizione energetica evidenziando anche la necessità impellente di ridurre il divario tra sud e nord Italia.

Lo shift modale, infatti, è un tema cruciale nello sviluppo della rete interportuale, occorre passare alla logistica integrata spostando le merci via mare o ferro per medie e lunghe distanze per abbattere le emissioni di gas effetto serra e di CO2, aumentato esponenzialmente negli ultimi anni, come evidenzia anche il position paper di UIR, fatto in collaborazione con NOMISMA “La transizione energetica e la rete degli interporti italiani”. “Come CePIM lavoriamo costantemente per sviluppare e incentivare il trasporto intermodale ed è con grande orgoglio che ho rappresentato UIR che, non solo è l’associazione che raggruppa gli interporti, ma è anche quella che maggiormente ci rappresenta per temi affini ai nostri. UIR, inoltre, si fa carico dell’interlocuzione costante col Governo. L’unione fa la forza e la collaborazione tra gli interporti – spiega il presidente Serpagli – è un tassello fondamentale per crescere”.