Sale a 25 il numero degli associati alla UIR, l’associazione presieduta da Matteo Gasparato (presidente dell’Interporto di Verona) che riunisce la quasi totalità delle strutture interportuali italiane.
L’assemblea dei soci UIR, infatti, ha approvato all’unanimità a Padova il 7 aprile la richiesta di reintegro dell’interporto di Civitavecchia dopo una approfondita valutazione da parte di una apposita Commissione.
Fanno oggi parte di Uir gli interporti di Bari, Bologna, Catania, Cervignano, Civitavecchia, Gorizia, Livorno, Marcianise, Mortara, Nola, Orte, Padova, Parma, Pordenone, Portogruaro, Porto Marghera, Prato, Rivalta Scrivia, Rovigo, Torino, Trento, Trieste, Vado Ligure, Venezia e Verona.
Per i vertici della società italo-belga, la riammissione nell’associazione «porterà senza dubbio il Lazio, Civitavecchia e tutto il suo territorio finalmente nella logistica che conta, specialmente – hanno aggiunto – per quanto riguarda gli indirizzi strategici ed economici europei e nazionali messi a disposizione per la loro crescita in questo importante settore. Un ringraziamento speciale va al presidente Gasparato ai componenti del consiglio direttivo ai soci di Uir per la fiducia nel rientrare a far parte dell’associazione».