Il nuovo rifinanziamento del ferrobonus ha ricevuto il benestare della Commissione Europea.

Come noto, la Legge di Bilancio 2020 (al comma 111 dell’articolo 1) aveva stabilito di stanziare un totale di 39 milioni di euro per la misura di sostegno all’intermodalità (precisamente 14 per quest’anno e i restanti 25 per il 2021) e la Commissione Europea, come già in passato, ha ora valutato l’iniziativa “in linea con la normativa sugli Aiuti di Stato per le imprese ferroviarie”. La misura prevede l’erogazione di un contributo che può essere richiesto da chi commissiona treni completi a imprese ferroviarie per servizi di trasporto intermodale nonché dagli MTO.

Nella Finanziaria approvata lo scorso dicembre era stato peraltro previsto anche il rifinanziamento del marebonus, che, come pure è noto, invece è l’incentivo che prevede il rimborso delle spese sostenute dagli autotrasportatori che utilizzano le Autostrade del Mare (i beneficiari diretti essendo invece le società armatoriali). Per questo strumento erano stato previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro limitatamente al 2021: riguardo questa misura, al momento, il parere di Bruxelles non è ancora pervenuto.

Da notare che nelle ultime settimane si era tornato a parlare di mare e ferrobonus in relazione al contrasto agli effetti dell’epidemia di coronavirus. In una bozza di quello che poi è diventato il Decreto Legge Cura Italia si ipotizzava infatti un rafforzamento dei due incentivi (con finanziamenti aggiuntivi pari a 40 milioni per il 2020 e 20 per il 2021 per il marebonus, e rispettivamente di 26 e 15 milioni per il ferrobonus), che poi non ha però trovato spazio nella versione definitiva del decreto.